“Ci impegniamo a prendere misure per sostenere la piena inclusione dei migranti, compresi i lavoratori migranti, e dei rifugiati nella nostra risposta alla pandemia e negli sforzi di recupero, nello spirito della cooperazione internazionale e in linea con le politiche nazionali, la legislazione e le circostanze, assicurando il pieno rispetto dei loro diritti umani e delle libertà fondamentali indipendentemente dal loro status di migranti.”
Si tratta di una delle dichiarazioni dei Capi di Stato e di governo dei Paesi con le più grandi economie del mondo espressa nel “Rome Leaders’ Declaration” del G20 tenutosi a Roma il 30 e 31 ottobre.
Fra i numerosi temi affrontati all’evento, tra cambiamento climatico, pandemia e campagna vaccinale mondiale. Si è parlato anche di un piano di ripresa post-pandemia inclusiva e di un piano di lotta all’immigrazione irregolare. In particolare, in linea con l’Agenda 2030 e con il Global Compact on Migration, i 20 riconoscono l’importanza di prevenire migrazioni irregolari, rispondendo alle esigenze umanitarie e agendo sulle cause, come parte di un approccio complessivo per una “migrazione sicura, ordinata e regolare”.
Così il punto 38 del testo ufficiale del G20 Rome Leaders’ Declaration, dice:
“L’impatto della pandemia ci ha messo di fronte a nuove sfide riguardo alla migrazione nelle nostre economie globalizzate.”
“Riconosciamo […] l’importanza di prevenire i flussi migratori irregolari e il contrabbando di migranti, come parte di un approccio globale per una migrazione sicura, ordinata e regolare, rispondendo al contempo alle esigenze umanitarie e alle cause profonde dello spostamento.”
— English version —
“We commit to take steps to support the full inclusion of migrants, including migrant workers, and refugees in our pandemic response and recovery efforts, in the spirit of international cooperation and in line with national policies, legislation and circumstances, ensuring full respect for their human rights and fundamental freedoms regardless of their migration status.”
This is one of the statements made by the heads of state and government of the countries with the world’s largest economies in the “Rome Leaders’ Declaration” of the G20 held in Rome on 30 and 31 October.
Among the many topics addressed at the event as climate change, pandemic situation and the global vaccination campaign. An inclusive post-pandemic recovery plan and a plan to combat irregular migration were also discussed. In particular, in line with the 2030 Agenda and the Global Compact on Migration, the 20 recognise the importance of preventing irregular migration, responding to humanitarian needs and acting on causes, as part of a comprehensive approach to ‘safe, orderly and regular migration’.
Thus point 38 of the official text of the G20 Rome Leaders’ Declaration, states:
“The impact of the pandemic has confronted us with new challenges with regard to migration in our globalized economies.”
“We also recognize the importance of preventing irregular migration flows and the smuggling of migrants, as part of a comprehensive approach for safe, orderly and regular migration, while responding to humanitarian needs and the root causes of displacement.”